I dati Anfao relativi alla prima metà dell’anno hanno evidenziato un incremento a livello internazionale malgrado una situazione economica mondiale incerta. In miglioramento Usa ed Europa, mentre a soffrire un rallentamento è ancora il mercato interno.
Nonostante la situazione incerta dei mercati mondiali, nel primo semestre 2019 l’occhialeria italiana ha registrato un aumento dell’export del 7,4%. Secondo i dati relativi al periodo gennaio-giugno diffusi da Anfao-Associazione nazionale fabbricanti articoli ottici, il settore eyewear ha assistito a una buona performance internazionale con crescite del 10,3% per le montature da vista e del 5,7% per i modelli da sole. Questo malgrado a livello globale sia stato confermato il rallentamento generale dell’economia già evidenziato nel 2018, principalmente a causa delle tensioni commerciali con la Cina e l’andamento meno brillante delle economie di Stati Uniti e Germania.
Relativamente alle aree geografiche, le esportazioni del settore nei sei mesi hanno comunque riportato risultati positivi in tutte le principali aree di sbocco, con l’America in incremento del 12,3%, l’Europa a +4,4% e l’Asia a +6,1%, con un netto recupero anche da parte dell’export in Africa (+7,1%). Nel dettaglio dei singoli Paesi, negli Stati Uniti, da sempre primo mercato di riferimento per il settore con una quota di circa il 27%, l’export italiano torna a crescere a doppia cifra del 12,7% rispetto al periodo gennaio-giugno 2018, declinato in un +9,3% per gli occhiali da sole e +22,8% per quelli da vista, superando la fase d’incertezza legata alla politica commerciale del presidente Trump.
Anche in Europa le esportazioni complessive nel semestre hanno evidenziato risultati decisamente incoraggianti da parte di Germania (+12%), Spagna (+5,3%) e Francia (+0,8%), mentre il Regno Unito ha accusato una forte flessione del 6,3%. Performance incoraggiante anche da parte di alcuni Paesi potenzialmente interessanti quali Polonia (+15,9%), Svezia (+74,9%), Ungheria (+11,1%) e Croazia (+7,1%). In netto recupero l’export del settore in Russia, in incremento del 16,4%, mentre il focus sull’Italia riporta il quadro di un’economia ancora frenata a causa del sell-out in decremento dell’1,4%.
«La prima metà del 2019 per l’occhialeria italiana rappresenta una boccata d’ossigeno importante e rimpolpa la crescita contenuta con cui avevamo chiuso il 2018», ha dichiarato il presidente di Anfao, Giovanni Vitaloni.«Sicuramente l’euro debole e i dazi Usa sui beni cinesi possono aver contribuito in parte a questo risultato, non dobbiamo dimenticare però che l’export da sempre è il core business dell’occhialeria italiana con oltre il 90% della nostra produzione e che tutti lavoriamo in questa direzione».
Da segnalare i risultati dei primi sei mesi in aree emergenti come Messico (+20,3%), Emirati Arabi (+11,9%), Brasile (+14,6%), Sud Africa (+9,6%) e Arabia Saudita (+18%) sebbene, benché in termini assoluti il potenziale sia alto, a livello di quote di mercato i numeri siano ancora poco significativi. Discorso a parte per la Cina che, oltre a essere un grosso bacino di approvvigionamento, assorbe ormai circa il 5% in valore delle esportazioni dell’occhialeria italiana e nel semestre abbia messo a segno un +6,9%.