C’è un’Italia che corre verso la trasformazione digitale. Più di altri Paesi tradizionalmente «votati» all’innovazione, come, per esempio la Francia. Ne è convinto Fabio Spoletini, che guida la filiale tricolore ed è vicepresidente del Sud Europa e Russia di Oracle, colosso americano dell’informatica. A supportare la sua tesi, la crescita del business nazionale, che nell’anno fiscale 2018-2019 «ha registrato la migliore annata degli ultimi vent’anni», in linea con le performance della casa madre. La multinazionale guidata da Larry Ellison ha chiuso il primo trimestre fiscale dell’anno a 9,2 miliardi di dollari con oltre 500 nuovi clienti nell’Autonomous Database, settore in cui è pioniere e leader. A spingere la crescita nel nostro Paese è proprio l’innovazione dei processi aziendali, che coinvolge aziende di ogni dimensione.


«Il business italiano si muove lungo direttrici ben precise — spiega Spoletini —. La prima è il cloud applicativo, ovvero soluzioni per gestire le funzioni aziendali, dal controllo di gestione alle vendite online, dal marketing alle risorse umane». Aziende come Zanetti (Segafredo), Amplifon, Cnh, WindTre, che stanno portando avanti progetti di trasformazione digitale dei processi, hanno già scelto l’Erp (Enterprise Resource Planning) cloud di Oracle. Tra le new entry, la fintech Younited Credit, piattaforma di prestito ai privati, che ha filiali a Roma, Barcellona e Portogallo e ha già finanziato oltre un miliardo di euro di credito in Europa: un’azienda giovane e di piccole dimensioni che per rispondere alle proprie esigenze di crescita ha scelto il cloud Erp di Oracle. «Sono convinto che l’approccio trasformativo di un’impresa debba partire dalle applicazioni — ragiona Spolentini —. È giusto che la messa su cloud cominci proprio da qui. Eppure, ancora oggi oltre il 60% dei dati delle aziende, magari i più importanti, rimane “in casa”. Ma prevediamo che per il 2025 l’80% dei carichi di lavoro sarà sulla nuvola». Per questo Oracle ha fatto partire a livello globale una campagna, denominata Soar (letteralmente: decollare), per guidare le aziende in questo passaggio, semplificando la migrazione delle loro applicazioni aziendali al cloud. «I nostri clienti effettuano un’ultima migrazione, poi il cloud rende tutti gli aggiornamenti automatici e trasparenti. Ecco che si delinea così la trasformazione, ora in atto, della multinazionale fondata da Larry Ellison: da sussidiaria che vende prodotti ad azienda di servizi su misura per le esigenze dei clienti.

Automazione

L’altra grande direttiva del business in Italia coinvolge già nomi come Cnp Vita, Sisal e Coca Cola (imbottigliatura e distribuzione), che si uniscono alle altre cinquemila aziende nel mondo che nell’ultimo trimestre hanno adottato quella che Spoletini definisce una tecnologia disruptive. «È l’Autonomous Database, una nuova soluzione per la gestione dei dati aziendali, che grazie all’uso di intelligenza artificiale e machine learning permette l’auto-gestione e l’auto-riparazione del database, senza più errore umano nè tempi di fermo per manutenzione — spiega ancora il manager —. In questo campo siamo pionieri: è una tecnologia che può avere importanti applicazioni: pensiamo per esempio al suo utilizzo nella guida autonoma, ma anche le aziende del manifatturiero si stanno avvicinando. La nostra previsione? Che nell’arco di 24 mesi diventi uno standard di mercato». Del resto, performance e sicurezza sono concetti che piacciono tanto alle grandi quanto alle piccole imprese.
In Italia, dove Oracle è presente dal 1993 e conta oggi 1200 dipendenti, «abbiamo un team grande ma coeso — conclude Spoletini — e attento alle esigenze dei clienti, formato da persone di grande competenza ed esperienza da un lato e da giovani neoassunti di grande creatività, dall’altro. L’Italia si è fatta notare anche all’ultima edizione di Open World, la conferenza annuale di Oracle: a San Francisco il team di innovazione tricolore ha presentato Proxima Smart City, modello di città intelligente creato in Italia, realizzato in mattoncini Lego, cablato e connesso con sensori e porte open source e collegato ai servizi cloud di Oracle: una vera e propria piattaforma tecnologica aperta e autonoma su cui realizzare servizi innovativi per cittadini e metropoli. Tre grandi clienti italiani hanno poi vinto gli Innovation Award consegnati ogni anno dal colosso di Redwood: Autostrade per l’Italia, Illy Caffè e Ferrari.

 

FONTE: https://www.corriere.it/economia/aziende/19_settembre_30/smart-city-futuro-italiana-costruita-mattoncini-lego-f49f2464-e35f-11e9-8ead-3e29b17af838.shtml