Autonomo a Torino? Sì, perché è giusto che il capitale dell'auto si riappropria del proprio prestigio. Torino un po' come Detroit, non solo per quel filo conduttore che le unisce tramite FCA.

C'è già pronto una sorta di circuito, dove sarà possibile testare le auto autonome a Torino. Si parla di Corso Inghilterra, per continuare sui bordi del passante ferroviario, in corso Unità d'Italia, corso Bramante, via Nizza e corso Matteotti, ma anche corso Regina a Mirafiori, Crocetta e San Salvario. Il merito è dei ponti 5G, che dialogheranno con i semafori, dando vita a quelle infrastrutture che evochiamo sempre quando guardiamo gli esempi al'estero.

Si tratta di ben 35 km di vie e corsi torinesi, sui quali stanno iniziando ad apparire i primi cartelli che avvisano appunto della sperimentazione in corso. Una vera e propria "strada intelligente" autorizzata dal Ministero dei Trasporti e quindi in linea con il Codice della Strada, in modo che anche tutta la burocrazia sia più veloce per tutti gli operatori, non solo per l'automotive, che accederanno al test. Niente paura, per ora non c'è rischio di vedersi sfrecciare accanto auto autonomo a Torino senza conducente. Si andrà per gradi, con la sperimentazione che parte dalle strade ciuse per continuare su quelle con meno traffico, ovvero la notte oppure la domenica o durante i festivi o di notte. Per la prima fase l'area scelta serebbe del Campus dell'Ilo in quanto zona chiusa al traffico, ma dotata di strade interne e quindi urbanizzata.

Perché Torino? Poiché le sperimentazioni finora hanno riguardato Stati Uniti e Cina, è arrivato il momento di provare anche in un ambiente con strade più piccole e abitudini di guida diverse. Un conto è testare la guida autonoma a Los Angeles, dove anche le strade più piccole hanno dimensioni comparabili ad una nostra autostrada, un altra nei nostri piccoli grandi viali cittadini. Distanze più brevi ma anche più vicine tra le auto stesse.

Pare che abjonio già programmato una serie di test, oltre obviamento a FCA , Italdesign, altro storico marchio torinese e GM, che è di “casa” a Torino grazie alle sede di Propulsore GM, ma ci sarebbe un interesse anche di Mercedes.

 

 

FONTE: https://www.quotidianomotori.com/automobili/guida-autonoma/auto-autonome-torino/