Educazione alimentare e cultura del gusto” i temi centrali
Presentato in Tunisia il programma della IV Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, evento annuale promosso dal Ministero degli Affari Esteri in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dell'Istruzione, dello Sviluppo Economico e della Qualità eccellenza della tradizione culinaria italiana. Tante le iniziative, organizzate in Tunisia dal 18 al 22 novembre dall'Ambasciata d'Italia, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura, l'Ufficio dell'ICE – Agenzia per la promozione delle imprese estere e l'internazionalizzazione delle imprese italiane e la Tunisia- Camera di Commercio e Industria Italiana per la quarta edizione della "Settimana della Cucina Italiana in Tunisia", il cui tema principale sarà: "L'educazione alimentare e la cultura del gusto". "L'Italia è infatti promotrice di un'importante campagna di sensibilizzazione all'educazione alimentare, con una particolare attenzione al rapporto tra alimentazione e salute, alla valorizzazione di una dieta mediterranea (riconosciuta Patrimonio Immateriale dell'Umanità dall'UNESCO), alla sostenibilità ambiente ma anche alla salvaguardia dell'identità del territorio e della biodiversità", si legge in una nota dell'ambasciata italiana a Tunisi che elenca tra i numerosi eventi previsti, "dimostrazioni culinarie, spettacoli e seminari di approfondimento. Ospiti d'exception, la coppia di chef stellati, Antonella Ricci e Vinod Sookar, titolari del ristorante (una stella Michelin da più di trent'anni) Fornello dai Ricci a Ceglie Messapica in Puglia.
Il calendario di tutti gli eventi organizzati in Tunisia sarà disponibile sulla pagina Facebook dedicata a "Settimana della Cucina Italiana in Tunisia 2019". "Il tema dell'educazione alimentare, al centro di questa edizione della Settimana della Cucina Italiana, è di estrema importanza e di grande attualità a livello globale", ha sottolineato l'Ambasciatore d'Italia, Lorenzo Fanara. "È legato in particolare alla necessità di combattere lo spreco alimentare. Sono rimasto colpito dai dati pubblicati nelle settimane precedenti dall'Istituto Nazionale del Consumo tunisino, che hanno mostrato come questo sia un vero problema anche in Tunisia. È quindi necessario perseguire azioni di sensibilizzazione, formazione ed educazione. È fondamentale che ci sia una presa di coscienza da parte del consumatore perché modifichi le sue abitudini e ponga le basi per un cambiamento globale basato su semplici gesti quotidiani”.