A Bologna 100 anni di storia delle donne con National Geographic
BOLOGNA – Le donne e la loro evoluzione oltre 100 anni di storia in vari paesi del mondo nelle fotografie del National Geographic, l'arte non convenzionale di Jim Dine e la scultura in terracotta del Rinascimento, fino a quando il mito di Ulisse è declinato in secoli di artisti: sono alcune delle mostre in programma il prossimo fine settimana.
BOLOGNA – “Donne. Un mondo in cambiamento” è la mostra in programma dal 15 febbraio al 17 maggio a Santa Maria della Vita che presenta le fotografie dedicate dai fotografi del National Geographic al ruolo delle donne nella società. Articolato in 6 sezioni – Bellezza/Bellezza, Gioia/Gioia, Amore/Amore, Saggezza/Saggezza, Forza/Forza, Speranza/Speranza – il percorso fa immergere il visitatore nell'universo femminile mostrando un secolo di storia delle donne in tutti i continenti, con diverse prospettive e focalizzando l'attenzione sui problemi e le sfide di ieri, oggi e domani nei vari paesi ed poche.
PALERMO – I fatti di cronaca più eclatanti legati al passato italiano più recente, visti con gli occhi di è vicino alle vittime: è lo spettacolo “Quello che resta” di Alberto Gandolfo, allestita a Palazzo Sambuca dal 15 al 29 febbraio. Il percorso presenta 35 fotografie che Gandolfo realizza dal 2017, mettendo al centro della narrazione i familiari e le persone vicine a tutte le vittime di tragici episodi (dalla strage di piazza Fontana all'omicidio di Peppino Impastato all'assassinio di giudice Paolo Borsellino e al disastro ferroviario di Viareggio), impegnarsi in lunghe battaglie alla ricerca della verità.
ROMA – Dall'11 febbraio al 2 giugno a Palazzo delle Esposizioni arriva l'antologica dedicato all'artista americano Jim Dine: nel percorso sono esposte oltre 60 opere, datate dal 1959 al 2016, provenienti da collezioni pubbliche e private, europee e americane, accanto a un esaustivo apparato iconografico relativo ai celebri happening raccontati in mostra dalla voce dello stesso Jim Dine e una selezione di video interviste.
PADOVA – Si intitola “A nostra immagine. Scultura in terracotta del Rinascimento. Da Donatello a Riccio” la mostra ospitata al Museo Diocesano dal 15 febbraio al 2 giugno che raccoglie una vetrina di terrecotte rinascimentali provenienti dalle diocesi del territorio che abbraccia la provincia di Padova, Vicenza, Treviso, Belluno e Venezia. Nella mostra verrà ricomposto il Compianto di Andrea Riccio, oggi diviso tra la chiesa padovana di San Canziano e i Musei Civici di Padova, e per la prima volta, i frammenti superstiti di una Deposizione, gravemente danneggiata dal bombardamento della chiesa di San Benedetto dell'11 marzo 1944.
FORLI – Ai Musei di San Domenico dal 15 febbraio al 21 giugno la grande mostra “Ulisse. L'arte e il mito", dedicato a come gli artisti hanno dato nei secoli il proprio contributo nel trasformare la figura di Ulisse, adattandola, illustrandola, interpretandola continuamente in relazione al proprio tempo. La mostra presenta opere eterogenee che spaziano dall'antichità al Novecento, dal Medioevo al Rinascimento, dal naturalismo al neoclassicismo, dal Romanticismo al Simbolismo, fino alla Film art contemporanea.
CHIASSO (Svizzera) – Chiude il 16 febbraio al max Museo la mostra “Marcello Dudovich (1878-1962). Fotografia fra arte e passione”: traverso oltre 300 opere, tra cui 200 fotografie d'epoca inedite, 32 manifesti originali, 25 bozzetti e bozzetti, oltre a riviste dell'epoca, lettere, cartoline e documenti, proveniente da importanti collezioni public e private, la rassegna analizza il particolare rapporto tra fotografia e poster art nella ricerca artistica di una delle figure chiave della grafica pubblicitaria del Novecento.