Italia, ma non solo. Con il lancio di una nuova iniziativa in Cina, il Politecnico di Milano ha compiuto un significativo passo avanti, aprendo la prima sede fisica dell'Ateneo fuori dai confini nazionali.

Operazione concretizzata con l'inaugurazione del Joint School of Design and Innovation Center, collaborazione tra Politecnico di Milano e Xi'an Jiaotong University.

Sorge in un edificio di circa 11.000 mq, progettato da un team di architetti del Politecnico, e si configura come un polo di eccellenza didattica e ricerca innovativa capace di valorizzare in maniera sinergica i punti di forza dei due Paesi, creatività e multidisciplinarietà.

Il distretto in cui sorge la nuova struttura riveste un'importanza strategica. Si tratta della Xixian New Area dove il governo cinese ha recentemente avviato un innovativo progetto di urbanizzazione che copre 900 km2 e comprende anche il nuovissimo Western China Science and Technology Innovation Harbour – iHarbor (dove hanno sede numerose aziende della classifica Fortune Top100) in cui fa parte anche il centro sino-italiano.

È il risultato di una collaborazione pluridecennale tra l'università milanese e XJTU, uno degli atenei più importanti della Cina, con il quale sono già attivi progetti di Doppia Laurea Magistrale in tutti i principali settori dell'Ingegneria e dell'Architettura.

In questo contesto, il Centro offrirà una piattaforma internazionale per la formazione dei talenti e la realizzazione di progetti di ricerca a supporto dell'innovazione tecnologica delle imprese italiane e cinesi.

"La relazione con la Cina - spiega il rettore dell'ateneo milanese Ferruccio Resta - è uno dei primati del Politecnico di Milano. Un accordo coltivato nel corso degli ultimi quindici anni e che oggi segna la nascita di una Piattaforma Congiunta con una delle più importanti università tecniche del mondo, la Xi'an Jiaotong University. Dopo Xi'an, in una delle province più produttive della Cina, un campus all'insegna dell'Italia e di Milano. Molto più di un accordo di collaborazione. Un vero e proprio centro di ricerca e sperimentazione. Undicimila metri quadrati di iniziative rivolte non solo alla formazione, ma a tutte le aziende e alla nascita di nuove startup. Il Politecnico di Milano entra così nel cuore delle politiche di sviluppo di una delle più grandi economie del mondo, rafforza la sua presenza internazionale e conferma il ruolo centrale che l'università gioca, sempre di più, nella crescita globale del nostro Paese".

Gli obiettivi del centro, che ospiterà 2.000 studenti e 100 docenti, sono molteplici: offrire nuove opportunità accademiche a giovani ricercatori di tutto il mondo, formare futuri esperti e leader per favorire la diffusione delle dinamiche di innovazione e trasferimento tecnologico nelle imprese, sviluppare una piattaforma internazionale di ricerca che coinvolge il mondo accademico e industriale, promuovendo, anche attraverso la realizzazione di un incubatore, l'imprenditorialità nei settori tecnologici chiave. Le principali aree di attività saranno l'automotive, il manifatturiero avanzato (digitalizzazione e robotica), l'energia, la trasformazione digitale, l'architettura e l'ingegneria civile.

La partenza è stata ufficializzata sabato nella città di Xi'an, nota per il sito dei soldati di terracotta e punto di partenza dell'antica Via della Seta. Cerimonia a cui hanno partecipato anche Ettore Sequi, Ambasciatore italiano in Cina, il sindaco di Xi'an, il Governatore della Provincia e le autorità accademiche dei due Atenei.

di Luca Orlando

Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/il-politecnico-milano-arriva-via-seta-AC1Zq0i