I software per la gestione dei processi aziendali migrano sulla Nuvola informatica. Anche in Italia. Parliamo dei sistemi Erp (Enterprise resource planning), i programmi e applicazioni che consentono di pianificare e gestire le risorse globali di un’azienda. Di fatto quelli che una volta erano i «software gestionali», adesso evoluti e potenziati per aiutare le aziende a integrare servizi business e gestire aree operative. Un processo a 360 gradi che integra amministrazione con risorse umane, magazzino con produzione. Ma anche logistica e vendite. Un mercato in forte crescita. Entro la fine del 2020 dalle analisi statistiche Idc è previsto che una su quattro tra le grandi organizzazioni mondiali avrà già spostato sul cloud pubblico le sue applicazioni gestionali. Parliamo delle cosiddette soluzioni enterprise. Con numeri di tutto rispetto anche nel nostro Paese. Sempre Idc valuta che nei prossimi due anni il giro d’affari delle aziende italiane sulla Nuvola toccherà 2,1 miliardi di euro.Trend confermato dalla ricerca in collaborazione con Oracle e Sopra Steria.

Il ruolo dei sistemi gestionali

Dal panel delle venticinque aziende coinvolte e casi di studio analizzati emergono i fattori che spingono oppure rallentano l’adozione dell’Erp in cloud. «Questa nuova tecnologia rappresenta un’importante accelerazione del business, un’opportunità che le imprese non possono perdere — spiega Tiziano Nobile di Sopra Steria —. Una svolta digitale che si traduce in costi controllati, rapidità e competitività sul mercato». Una cosa è certa. Il ruolo dei sistemi gestionali sta cambiando. Da semplice programma di esecuzione e memorizzazione delle transazioni di qualche anno fa, diventa un potente strumento che abilita la digitalizzazione delle imprese. Perché con il cloud non cambia solo l’insieme di applicazioni disponibili, bensì la capacità di integrarsi con le soluzioni dei fornitori esterni. Altro punto di forza è la velocità di evoluzione degli aggiornamenti che le tecnologie sulla Nuvola permettono di eseguire in automatico. In modo trasparente a chi le usa.

La flessibilità del cloud

Dalla ricerca emerge che uno dei fattori a favore della scelta di un Erp in cloud è dato dalle potenzialità di confrontarsi alla pari con competitor internazionali. Non ultimo la possibilità per le aziende di operare fusioni e acquisizioni, aprendosi a ecosistemi esterni. Commenta Paolo Pasini professore associato Sda Bocconi: «un’opportunità per le direzioni aziendali che, dopo le precedenti esperienze negative di Erp installati su server aziendali, dispongono di nuove modalità cloud per standardizzare i processi». «Il cloud porta flessibilità, modularità e rapidità di applicazione. Abilita modelli operativi che includono tecnologie come Intelligenza Artificiale e blockchain — aggiunge Gianfranco Caimi, Erpm country leader di Oracle Italia —. L’Erp cloud è una piattaforma di connessione aziendale per semplificare e integrare servizi, processi e funzioni, con grande attenzione alla sicurezza dati». A completare la ricerca Sda Bocconi è lo studio alcune best practice aziendali. Ad esempio, un’azienda internazionale nel settore vernici, ha adottato con tecnologie cloud Oracle un modello Erp ibrido, che sembra essere al momento il più diffuso. Il caso ha evidenziato la flessibilità di scambio dati con architetture più complesse. Per le altre due aziende prese in esame, Siram e Amplifon, la scelta è invece caduta sul full cloud. In particolare per Siram, che si occupa di servizi di efficienza energetica e facility management, è stato fondamentale riconfigurare al meglio le funzionalità già presenti.


FONTE: https://www.corriere.it/economia/aziende/19_agosto_19/aziende-l-efficienza-viaggia-nuvola-informatica-0c79fad4-c289-11e9-97ef-35a2edd578d1.shtml