Invel Real Estate, il principale azionista di Prodea Investments, la più grande società di investimento immobiliare greca quotata (AEEAP), ha effettuato nuovi investimenti nella nostra vicina Italia, acquistando due complessi di uffici a Milano e Roma.

Con questa mossa, il portafoglio di Invel nel Paese limitrofo supera i 750 milioni di euro di valore, compresi uffici e immobili commerciali, mentre al contempo la società sta preparando un piano per lo sviluppo di case di lusso (residenziali) su scala ridotta.

L'ultimo investimento di Invel in Italia riguarda un complesso immobiliare di 28.000 mq. si trova in Via Paolo di Dono, nel quartiere EUR est di Roma, ed è affittato da clienti altamente credibili come Unilever, Philips e Posta Svizzera.

L'EUR è una popolare zona residenziale e commerciale a sud del centro di Roma, con una forte rete di trasporti, sede di molte multinazionali ed enti pubblici come Confindustria, Ministero della Salute e Ministero delle Comunicazioni.

Contestualmente è stato acquistato con un'operazione separata un complesso di uffici di 12.000 mq. a Milano, appena sopra la fermata metro Famagosta di Via San Vigilio. L'iconico edificio è stato progettato dal famoso architetto Gio Ponti e prima della vendita apparteneva alla società di investimento immobiliare italiana Aedes Siiq.

Nuovi disegni

Invel prevede di procedere immediatamente con l'aggiunta di un altro piano, rinnovando la facciata storica e ottimizzando l'efficienza energetica dell'edificio per creare un moderno spazio ufficio certificato LEED.

L'"impronta italiana" di Invel si aggiunge agli importanti posizionamenti strategici effettuati negli ultimi sette anni in Grecia, Cipro e nei Balcani, rendendo l'azienda una delle aziende in più rapida crescita nel suo settore.

Si segnala che Invel Real Estate è stata fondata nel marzo 2013 con l'obiettivo di sfruttare le opportunità dei mercati immobiliari europei. Ha uffici nel Regno Unito, Italia, Grecia, Cipro, Lussemburgo e Paesi Bassi e gestisce attualmente immobili per un valore di circa 3 miliardi di euro in Europa