La mitica Alfa Romeo RL Super Sport “Targa Florio” torna in azione nell'ambito del Zoute Grand Prix 2019

 

  • L'Alfa Romeo RL, vincitrice della Targa Florio del 1923, torna in azione al Zoute Grand Prix 2019 (10-13 ottobre in Belgio).
  • Sulla RL è stato utilizzato per la prima volta il Quadrifoglio Verde, il quadrifoglio Alfa Romeo che da allora ha accompagnato tutte le versioni da corsa e di alta produzione del marchio.
  • L'Alfa Romeo RL Super Sport fa parte della collezione museale del marchio e viene mantenuta con l'aiuto di FCA Heritage.

 

La sua partecipazione Alfa Romeo all'evento di auto d'epoca Zoute Grand Prix 2019 che si terrà in Belgio (10-13 ottobre) sarà caratterizzato da una presenza davvero unica. La mitica Alfa Romeo RL Super Sport “Targa Florio”.

La serie RL fu introdotta nel 1921 ed era dotata di un motore 6 cilindri in linea da 3 litri. Nel 1922 fu introdotta la versione “Sport” a complemento della RL “Normale”. Nella versione "Normale" le prestazioni erano di 56 CV da 2.916 cc, mentre nella versione "Sport" con diametro del cilindro maggiorato (76 invece di 75 mm), compressione maggiorata (5,5:1 invece di 5,2:1) e cilindrata di 2.994 cc da. ha prodotto 71 CV. Abbinata al passo più corto e al peso ridotto, la "Sport" raggiungeva i 130 km/h contro i 110 km/h della "Normale".

Le serie 6 e 7 del modello furono introdotte nel 1925 e la versione "Sport" fu sostituita dalla "Super Sport" che utilizzava un motore da 83 CV. Il tutto era ancora un 6 cilindri da 3 litri, aveva un letto e una testata in ghisa, camme in testa che azionavano 2 valvole per cilindro e aveva 2 carburatori. Allo stesso tempo, la "Super Sport" aveva freni più grandi (tamburi di 420 mm di diametro), un cambio a 4 marce e una velocità massima come la "Sport" di 130 km/h.

Un totale di 2.631 Alfa Romeo RL attraversarono la linea di produzione tra il 1922 e il 1927, tra cui 392 Super Sport, 304 6th serie e 88 7th serie. La Targa Florio era il campo ideale per il modello che si assicurò i primi due posti nella gara del 1923. Il vincitore, Ugo Sivocci, aveva dipinto sulla sua vettura il quadrifoglio augurale, simbolo divenuto un vero mito per la marca. RL ha avuto successo anche nelle mani di altri piloti famosi, come Giulio Masetti, Antonio Ascari, Giuseppe Campari, ma anche il giovane Enzo Ferrari.