Il mercato italiano dell’auto continua a crescere nel mese di ottobre, dopo il segno positivo già registrato a settembre. E tra i canali di vendita che spingono le vendite, proprio mentre infuria la polemica sulle auto concesse in benefit, c’è quello delle società di noleggio (+19,4%). Le immatricolazioni, secondo i dati resi noti dal Ministero dei Trasporti, sono state 156.851, il 6,7% in più dello stesso mese del 2018, e portano il totale da gennaio a quota 1.624.922, con una flessione dello 0,85% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. “E’ un segnale positivo, il mercato potrebbe chiudere sui livelli del 2018 (1.910.000 immatricolazioni) purché il Governo accantoni ogni provvedimento punitivo nei confronti degli automobilisti come il deplorevole tentativo di rendere ancora più aspra una persecuzione fiscale sull’auto aziendale”, commenta il presidente del Centro Studi Promotor, Gian Primo Quagliano. Toni duri da parte dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere, per la quale “le previsioni sul mercato auto nel 2020 rischiano di dover essere rivista pesantemente al ribasso, alla luce della recente proposta del Governo”. Concorda l’Anfia che chiede “l’immediato ritiro della proposta”. In questo contesto il gruppo Fca – che ha annunciato pochi giorni fa il progetto di fusione con il gruppo Psa – ha immatricolato 33.663 auto a ottobre, con un calo dell’1,93% e la quota che scende dal 23,35 al 21,46%. Il totale dei dieci mesi è di 386.946 auto vendute, in flessione del 2,57% e quota che passa dal 26,39% al 23,8%. Cresce Jeep che in ottobre aumenta le vendite dello 0,8% grazie a Renegade e Compass e con 5.400 immatricolazioni ottiene il 3,5% di quota del mercato. Va bene anche la Lancia che da inizio anno ha venduto 50.508 unità, il 27,1% in più del 2018. Quattro modelli del gruppo – Panda, Ypsilon, 500X e 500 – sono tra le dieci auto più vendute. Alle spalle di Fca nel mese c’è Volkswagen, che a ottobre registra un balzo del 36,9% dopo dopo il +44,49% di settembre. Seguono Ford (+1,6%), Peugeot (+8,34%) e Toyota (+5,32%). Oltre a Fca i brand in calo sono Mercedes (-4,21%) e Opel che cede oltre il 30%. Continua a perdere terreno il diesel (-13,3%), mentre registrano un segno positivo benzina (+17%), ibrido (+42,6%), elettrico (+61%), gpl (+1,9%) e metano (+283,9%).
FONTE: https://www.giornalelavoce.it/torino-continua-a-crescere-il-mercato-italiano-dellauto-357555