Ottimi feedback per la seconda partecipazione di Ente Moda Italia al salone Project Tokyo, la piattaforma lanciata in Giappone da Informa/Ubm e andata in scena all’Hikarie hall di Shibuya, cuore fashion della città. Sono stati 4.740 gli operatori del settore intervenuti, soddisfazione per le aziende italiane per la quantità e qualità dei buyer incontrati, tutti di alto profilo. Complessivamente, sono stati 263 i brand protagonisti a questa edizione (dei quali il 25% internazionali provenienti da 19 Paesi diversi, prevalentemente da Europa e Stati Uniti), che hanno presentato le nuove collezioni di abbigliamento e accessori uomo e donna per la primavera/estate 2020.

Anche in questa seconda edizione il salone ha riproposto il suo format che combina la partecipazione in fiera dei compratori, alla scoperta delle nuove collezioni, assieme a un’accurata e strutturata attività di Matchmaking: con la possibilità di presentarsi pre-salone attraverso una piattaforma online, e richiedere meeting one-to-one a una selezione di circa 150 top retailer, tra cui i più importanti players della distribuzione giapponese e alcuni dei migliori department store e negozi moda da Asia, Stati Uniti e Europa, invitati all’evento. Tra i nomi coinvolti nel progetto ci sono stati, per citarne alcuni, Ginza Six, Ships, Estantion, Browns, Andreas Murkudis, Joyce, e tanti altri.

A.S.98, Cantarelli, Gaspino, Marco Masi, Martina Medail e Oa Non-fashion sono i sei i marchi italiani selezionati da EMI per questa seconda partecipazione, che nei due giorni di manifestazione hanno registrato contatti commerciali buoni e hanno avuto la possibilità di incontrare buyer molto interessanti.

“Torniamo molto sodisfatti”, dice Alberto Scaccioni, amministratore delegato di Ente Moda Italia, “da questa seconda partecipazione a Project Tokyo, abbiamo visto un flusso di buyer molto intenso per tutte e due le giornate. Le nostre aziende ci hanno riferito di aver incontrato buyer di grande qualità, con la presenza dei più importanti department store e shop multimarca, e la fiera ha registrato un totale di visitatori piuttosto consistente”.

“Il salone”, spiega, “ha indubbiamente un format innovativo e funzionale, basato su un livello alto di selezione e su un’attività mirata di matchmaking: sono caratteristiche queste che ci permettono di sviluppare in modo molto concreto la nostra mission di promozione delle aziende italiane di qualità sul mercato giapponese, un paese che da sempre dimostra un apprezzamento davvero alto per lo stile italiano e per le qualità e la cura dei nostri prodotti”.

La prossima edizione di Project Tokyo sarà il 24 e 25 marzo 2020, sempre a Hikarie nel quartiere di Shibuya, fulcro della scena fashion della capitale e altro asset importante del format di successo di Project Tokyo.

 

 

FONTE: https://it.fashionnetwork.com/news/Project-tokyo-buona-anche-la-seconda-per-le-aziende-italiane,1144962.html