Cambio al volante di Nissan. L'amministratore delegato del gruppo giapponese, Hiroto Saikawa, si è dimesso. Lascerà l'incrico di Ceo di Nissan a decorrere dal settembre 16, seguito alle accuse di irregolarità finanziari e turbolenze gestionali seguito all'arresto e alla cacciata dell'ex numero uno, Carlos Ghosn.

La pressione del consiglio

"Dopo discussioni interne, il consiglio ha chiesto a Saikawa di dimettersi dalla carica di CEO. E Saikawa ha accettato", ha affermato Yasushi Kimura, presidente del consiglio, in un reportage realizzato dai media giapponesi.

Lo scandalo dei bonus

L'attuale direttore generale, Yasuhiro Yamauchi, assumerà il ruolo di CEO il prossimo 16 settembre, quando Saikawa lascerà ufficialmente. Secondo i media locali, Saikawa sarebbe sospettato di aver aggiunto impropriamente 47 milioni di yen (440.000 dollari) ai suoi emolumenti modificando i termini di un bonus. Un altro membro del consiglio, Motoo Nagai, dichiara che "non c'è illegalità" in ciò che Saikawa ha fatto, ma non avrebbe delegato elementi della sua retribuzione a un altro direttore. Saikawa si è scusato la scorsa settimana per il pagamento, negando ogni illecito. Saikawa, 65 anni, a lungo considerato uno dei "figli di Ghosn" e sopravvissuto alla caduta del boss dell'alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, è entrato in Nissan nel 1977 direttamente dalla prestigiosa Università di Tokyo, dove ha studiato economia.

La rete Nissan-Renault (e Fca)

Nissan, con l'altra società giapponese Mitsubishi, è il principale partner industriale Renault, il gruppo francese che in questi mesi ha bocciato, con qualche esitazione, la proposta di fusione avanzata della Fiat. Le due società sono legate alla partecipazione incrociata: Renault detiene 43,41 TP2T di Nissan Motors e la società giapponese detiene 151 TP2T di Renault. Il governo francese, tra l'altro, controlla il 15% del capitale del gruppo automobilistico transalpino.

Il ruolo del governo francese

Nei giorni scorso, durante il Forum Ambrosetti di Cernobbio, il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, aveva parlato di un necessario e auspicabile riavvicinamento tra Italia e Francia dopo la fin del governo M5S-Lega, anche legato a dossier industriali allo studio (Fca-Renault, ma anche Fincantieri e le attività francesi nell'industria navale). Il ministro aveva parlato della necessità di rafforzare, in primis, il legame industriale tra Nissan e Renault, ma è un dato di fatto che l'uscita di Saikawa, sempre apertamente contraria all'ipotesi della fusione Fca-Renault, dopo un nuovo spiraglio al progetto di aggregazione italo-francese.

Fonte: https://www.corriere.it/economia/aziende/19_settembre_09/nissan-si-dimette-ceo-saikawa-piu-spazio-la-fusione-fca-renault-a48c31e6-d2fd-11e9-b7e8-6cf2f2f7881d.shtml

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