Il sistema produttivo ergonomico Eaws taglia la fatica, riduce il tasso di assenteismo e di fatto rende tutto lo stabilimento più competitivo con aumenti della produttività tra il 15 e il 20%

Nelle fabbriche in cui viene applicato – l’automotive, e il gruppo FCA in particolare, è stato il settore apripista a livello globale – il sistema produttivo ergonomico Eaws abbatte non solo fatica e malattie professionali di chi lavora in linea di montaggio, ma migliora i rapporti sindacali, riduce il tasso di assenteismo e di fatto rende tutto lo stabilimento più competitivo con aumenti della produttività tra il 15 e il 20%. Sono i risultati presentati ieri a Bologna da Fiat Chrysler e Volkswagen in occasione della conferenza scientifica internazionale Premus sulla prevenzione delle patologie muscolo-scheletriche correlate al lavoro.

La collaborazione con Volkswagen

I due competitor dell’auto di massa collaborano da un decennio sul sistema italianissimo (a prescindere dal nome) Eaws-Ergonomic assessment work-sheet e sono diventati i testimonial d’eccellenza dell’efficacia che questo standard globale ha sulla produzione industriale se utilizzato sin dalla fase di progettazione delle postazioni di lavoro per garantire in parallelo ergonomia, modelli operativi partecipativi e produttività.

«È difficile applicare standard ergonomici in fabbrica senza integrazione con la parte ingegneristica del processo e del prodotto. Lo standard Eaws nasce dal lavoro portato avanti assieme all’Università tecnica di Darmstadt, all’Alma Mater di Bologna, al Politecnico di Torino e alle aziende utilizzatrici aderenti al nostro ente no profit», spiega Gabriele Caragnano, direttore tecnico di Fondazione Ergo. Costola no profit dell’Associazione MTM Italia (che lavora sui metodi per determinare il tempo necessario a produrre un bene) e riunisce imprese (Fca e Magneti Marelli sono tra i fondatori), sindacati e università per sviluppare sistemi di progettazione della buona fabbrica e assicurare formazione e certificazione dello standard internazionale sia agli specialisti in azienda sia ai sindacati.

Nel 2008 con Marchionne

«Il sistema Eaws è stato applicato per la prima volta nel 2008 dalla Fiat di Marchionne a Pomigliano, inserendolo nel contratto specialistico di lavoro – prosegue Caragnano – e ha trasformato lo stabilimento cenerentola del gruppo in un benchmark internazionale per il settore (con picchi di aumenti di produttività del 35%, secondo stime ufficiose, ndr). Tanto che da lì a due Volkswagen ha scelto e applicato il nostro standard, tra le decine a disposizione sul mercato». In Italia sono una trentina le aziende che oggi hanno stazioni di lavoro progettate con Eaws, quasi tutte grandi industrie, per circa 100mila operai coinvolti (su 600mila a livello mondiale).

Eaws, a differenza di altre metodologie, valuta tutti assieme i fattori di rischio su una scala unica (posizioni corporee, forze, movimentazione manuale dei carichi e movimenti ripetitivi degli arti superiori) ed è collegato al sistema di tempo predeterminato MTM, per stabilire fatica e quindi tempi di lavoro e di riposo. Tutti i 54mila movimenti per realizzare una Panda, ad esempio, sono monitorati ed elaborati da un software e non esistono postazioni di lavoro più fo meno faticose e quindi conflitti tra operai e tra questi ultimi e i manager. I risultati preliminari dello studio avviato due anni fa su 1.300 lavoratori dello stabilimento di Melfi – spiega Lidia Gibaudo, Innovation & Virtual Ergo, FCA Group – che terminerà nel 2020 rivela che i disturbi muscolo-scheletrici degli operai sono in linea con quelli dei colletti bianchi, che non hanno carico biomeccanico da sopportare. E Martin Haselhuhm, Industrial Engineering Methode & Ergonomie di Volkswagen racconta che riprogettando una postazione di lavoro esistente (per l’inserimento della porta posteriore) e portando l’altezza di attività delle mani al tronco e non più sopra la testa, la valutazione ergonomica è passata da critica (postazione “rossa”, 62 punti Eaws) a senza criticità (postazione “verde”, 25 punti Eaws).

di Ilaria Vesentini

Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/ecco-come-sistema-fca-abbatte-danni-catena-montaggio-ACuUVah

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