Prendono oggi il via le celebrazioni per festeggiare i 170 anni di Cassa depositi e presiti, nata a Torino il 18 novembre 1850. Per l'inaugurazione dell'anniversario è stata scelta una sede storica, quella che era la Zecca dello Stato, dove sono stampati buoni e libri Hanno partecipato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il presidente della Camera Roberto Fico e una linea di ministri, dal capo dell'Economia, Roberto Gualtieri, a quello dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli nell'eventualità.
Il presidente del Cdp, Giovanni Gorno Tempini, apre la giornata riordinando ciò che la Cassa ha rappresentato per il Paese dalle origini: «con il contributo del Cdp sono state realizzate le reti di trasporto, energia e telecomunicazioni, ma anche nei luoghi principali di vivere sociale, come le scuole, gli ospedali”. Oggi, sottolinea Gorno "ancor più che in passato" la Cassa "è protagonista" nello stosteno agli investimenti. E, ha osservato "non altri esistono soggetti in cui la proprietà sia a publica prevalenza e le risorse raccolte e impiegate siano totalmente private". Alla luce di ciò, sottolinea, "l'obiettivo non è però la massimizzazione dei rendimenti, ma la sostenibilità economico-finanziaria, la tutela del risparmio di 27 milioni di italiani".
Tanto che l'amministratore delegato, Fabrizio Palermo, parla di "una vera e 'finanza a kilometro zero', perché raccogliamo sul proprio territorio per reinvestire sul territorio". Palermo definisce chi opera in Cassa "veri tecnici al servizio del Paese", con una missione che nella sua essenza "è rimasta inalterata" in questi 170 di storia. Questo non significa che non ci siano state evoluzioni, anzi. Per l'ad di Cassa depositi e prestiti "è una start-up" anche se sorta nel diciannovesimo secolo.
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Cassa depositi e prestiti