Dai Marmi Torlonia a Villa Borghese
ROMA – Sarà un 2020 pirotecnico per musei comunali di Roma. I Marmi Torlonia, l’ arte contemporanea a Villa Borghese, la storia della città dalla Breccia di Porta Pia alla Prima Guerra Mondiale come focus per le celebrazioni dei 150 anni di Roma Capitale, la grande archeologia dell’ Urbe Repubblicana, sono tra gli appuntamenti di maggior spicco del calendario di 47 mostre che coinvolgeranno le sedi espositive del sistema capitolino. Luca Bergamo, vicesindaco con delega alla Crescita Culturale, presentando il programma nella Centrale Montermartini, ha messo in luce il risultato del lavoro di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città: “Dal 2016 al 2019, ad eccezione di una lieve flessione nel 2018, c’è stato un aumento costante dei frequentatori del sistema museale, passato da un milione e 700 mila a due milioni e 70 mila ingressi”. Il calendario messo a punto con la Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali diretta da Maria Vittoria Marini Clarelli e con Zetema, punta a rafforzare la tendenza, a partire appunto dalla mostra più attesa, “I marmi Torlonia. Collezionare capolavori”, promossa con il Ministero dei Beni Culturali e la Fondazione Torlonia, in programma dal 4 aprile al 10 gennaio 2021 a Palazzo Caffarelli, recuperato come spazio espositivo dei Musei Capitolini dopo 55 anni di chiusura e inaugurato per l’ occasione. “E’ un evento di importanza mondiale – ha detto Bergamo -. L’ allestimento è curato dallo studio Chipperfield ma la disposizione degli ambienti è opera della Sovrintendenza capitolina”. Per “Back to Nature”, dal 23 aprile a dicembre nel Parco dei Daini di Villa Borghese, saranno installate grandi opere realizzate da artisti internazionali, da Mario Merz a Edoardo Tresoldi, Mimmo Paladino, Grazia Toderi, Andreco e Davide Rivalta. Arte contemporanea protagonista anche con l’esposizione “Shepard Fairey. 3 Decades of dissent” alla Galleria d’ Arte Moderna (13 giugno-11 ottobre) con i lavori di Fairey, uno degli artisti di Urban Art più conosciuti a livello globale, accostati alle opere della Galleria. Le grandi trasformazioni della città tra il 1870 e il 1915 – che passò da 250 mila abitanti a 500 mila – saranno sarà al centro della mostra a Palazzo Braschi (novembre 2020-marzo 2021) , Dalla Breccia di Porta Pia la vita quotidiana dei romani sarà raccontata da filmati e fotografie rare come quelle degli ospedali allestiti a Villa Torlonia per i soldati feriti. I Musei Capitolini, a Palazzo Caffarelli, ospiteranno dal 12 marzo al 13 settembre “Il tempo di Caravaggio. Capolavori della collezione di Roberto Longhi”, esposizione di dipinti caravaggeschi della raccolta del grande storico dell’arte, nella ricorrenza dei 50 anni dalla morte. Degli scavi voluti da Bonaparte a Roma, intesi come strumento di propaganda imperiale, parla la mostra Napoleone e l’archeologia in programma da ottobre 2020 a marzo 2021 ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali. Altro appuntamento di rilievo, La Roma della Repubblica – secondo capitolo del ciclo “Il racconto dell’archeologia” inaugurato nel 2018 con la “Roma dei re” – da settembre/ottobre 2020 a luglio 2021 a Palazzo Caffarelli ai Musei Capitolini. E ancora, La collezione di giocattoli di Roma Capitale al Museo di Roma a Palazzo Braschi dal 29 aprile all’11 ottobre 2020; nella Centrale Montemartini da settembre 2020 fino marzo 2021 i Mosaici delle Collezioni Capitoline. La Galleria d’Arte Moderna dal 28 ottobre al 16 febbraio 2021 racconterà le trasformazioni dell’immagine maschile nell’arte fra secondo Ottocento e inizio del XXI secolo nella mostra “Ciao maschio! Volti, potere e identità dell’uomo contemporaneo”. Per la fotografia il Museo dell’Ara Pacis proporrà il lavoro del grande Josef Koudelka in “Radici”, dal 1 ottobre al 31 gennaio. Il Museo di Roma in Trastevere da maggio in collaborazione con RAI Teche e con il Comune di Milano grande mostra sugli interpreti di spicco della fiction italiana dagli anni ’50. Infine, al Museo Civico di Zoologia sarà protagonista a settembre-ottobre ‘La vita delle Api’