Slittata inizialmente da maggio a settembre 2020 causa coronavirus, la XX edizione del Salone internazionale dell’alimentazione Cibus è stata riprogrammata al prossimo anno, dal 4 al 7 maggio 2021. La decisione è stata presa da Fiere di Parma e Federalimentare, in accordo con Agenzia Ice e le aziende della filiera agroalimentare. L’annuncio oggi in una videoconferenza coi protagonisti del settore. A settembre di quest’anno si terrà però a Parma un nuovo appuntamento, un forum dedicato alle sfide che l’emergenza sanitaria pone al settore del ‘food’ e ‘beverage’: sarà sia fisico – con un protocollo ad hoc per garantire distanze e sicurezza in era Covid – sia in streaming. Domani parte invece una vetrina online per le aziende espositrici. Per lo svolgimento di Cibus, spiegano gli organizzatori, “è stato constatato che non esistono le condizioni oggettive per poter garantire uno svolgimento del Salone nel mese di settembre, mantenendo gli standard qualitativi e quantitativi di incoming, soprattutto estero, al livello delle abituali aspettative delle aziende espositrici, degli stakeholder e dei partner istituzionali”.
Fiere Parma, settore messo peggio di parrucchieri
“Se il settore alimentare va male, il settore fieristico ha chiuso, siamo messi peggio di parrucchieri ed estetisti” a causa dell’incertezza sulle date di riapertura, “si pensa al primo di giugno o più probabilmente a inizio di settembre”, con “un limite grandissimo che è quello della mobilità internazionale”. Lo ha detto Antonio Cellie, ad Fiere di Parma, durante la videoconferenza per le nuove date del salone di Cibus. Settore che però lavora per la ripartenza. Per il Forum Cibus annunciato oggi per inizio settembre “avremo anche un gala dinner ‘covid compliance’, un ‘asettic gala dinner’ con 300-500 invitati fisici e circa mille-duemila operatori in remoto con cui discuteremo come si stanno organizzando tutte le filiere agroalimentari, dal campo alla tavola”, anticipa Cellie. “Sarà un’esibizione muscolare”, promette l’ad di Fiere di Parma, del protocollo a cui si sta lavorando per fiere sicure e covid-free e che prevede accessi regolati da prenotazioni online, tunnel sanificatori, controllo temperature, sistema integrato di sanificazione, stand ridisegnati che non potranno più essere completamente aperti. “Questo è anche un modo per allenarci alle fiere che comunque noi a settembre faremo”. Oltre ai due giorni di Cibus Forum “ci è stata recentemente confermata il Salone del Camper”, a metà settembre.